
48° Rally 1000 Miglia 19-21 Settembre
La manifestazione organizzata dall’Automobile Club Brescia, una delle più prestigiose d’Italia, conferma la data di fine estate con validità di Trofeo Italiano Rally e Coppa Rally di 3^ Zona.
L’Automobile Club Brescia conferma che il 48° Rally 1000 Miglia si disputerà dal 19 al 21 settembre 2025 e sarà appuntamento sia del Trofeo Italiano Rally che della Coppa Rally di 3^ Zona.
La manifestazione bresciana, una delle più prestigiose d’Italia, conferma così la sua data di svolgimento alla fine dell’estate, che ha caratterizzato le ultime quattro edizioni, spostandosi però nella seconda metà di settembre come non era mai avvenuto prima nella storia della corsa. Il ritorno alla titolazione di Trofeo Italiano Rally porta anche la gara a confrontarsi con la stessa serie di cui è stata protagonista tra il 2014 ed il 2019, oggi variata nel format e nel contesto sportivo.
Il percorso, che dovrà rispettare il regolamento del Trofeo che nel 2025 sarà interessato da alcune variazioni regolamentari, è ancora in fase di studio e costruzione anche se dovrebbero essere coinvolti come da tradizione i territori della Valle Sabbia e della Val Trompia. Ad aggiungere valore all’evento anche il fatto che la manifestazione sarà una delle tre della stagione 2025 a fregiarsi del coefficiente 1.5.
Aldo Bonomi, Presidente Automobile Club Brescia: “Il Rally 1000 Miglia rappresenta l’orgoglio del patrimonio sportivo bresciano, un evento che promuoviamo e difendiamo da sempre e che merita i migliori palcoscenici nazionali ed internazionali. Brescia e tutta la Provincia attendono questa gara anno dopo anno, con molti concorrenti che disputeranno solo questo appuntamento nel corso della loro prossima stagione. Nel 2025 manterremo la data di settembre delle ultime edizioni e sono sicuro che il nostro staff tecnico disegnerà un percorso all’altezza del nome che rappresentiamo”.
Rally 1000 Miglia, una storia tra 1000 curve
La manifestazione bresciana rimane una delle più longeve d’Italia, con una tradizione che unisce il valore tecnico e l’affetto del pubblico.
Una lunga serie di storie che si intrecciano, e che per oltre trent’anni hanno fatto del Rally 1000 Miglia uno degli appuntamenti irrinunciabili per ogni appassionato di rally. Prove speciali storiche dove si sono consumate battaglie sportive tra piloti leggendari, a bordo di magnifiche auto che hanno fatto la storia di questo sport, accompagnati dal sempre numeroso pubblico appassionato.
Il rally numero uno di Brescia ha lanciato campioni, ha visto vincere piloti tutt’ora nel cuore degli appassionati e, in definitiva, non ha mai tradito le aspettative, rispettando la più classica tradizione rallystica di spettacolo, velocità e abilità di guida. Dalle Lancia Rally 037 alle Porsche 911 RS, dalle Subaru Impreza WRX alle Ford Escort Cosworth fino alle vetture WRC, le S2000, le S1600 e le attuali R5. Quante vetture fantastiche si sono sfidate sui tornanti tra brescia e il Lago di Garda, quanto entusiasmo accompagna ancora questo evento.
Era il 1 maggio 1977 quando la Fiat 131 Abarth di Mario Pasetti tagliava per prima il traguardo della prima edizione della gara bresciana, con alle note un Gigi Pirollo poco più che ventenne nella sua prima (di tante) apparizioni sul podio del 1000Miglia. Da quell’inizio sono successe tante cose, dalle vittorie di Colbrelli, Cola, Casarotto e Nicola Busseni, per citarne alcuni, fino alle entusiasmanti sfide Cunico-Dallavilla nel Campionato Italiano Rally di fine anni Novanta, quando il pilota di casa, che ad oggi vanta il maggior numero di partecipazioni (21), riuscì finalmente a sfatare il mito e a conquistare l’unica vittoria.
Una gara rude, vera, per piloti tutti d’un pezzo che ha legato la sua tradizione al Campionato Italiano Rally, al Campionato Europeo Rally, al Campionato Italiano Rally WRC, e che grazie alla determinazione e perseveranza dell’Automobile Club Brescia è tornata a fare parte del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco a partire dalla stagione 2021. La serie, massima tricolore di specialità, che porta sulle strade del Rally 1000 Miglia le vetture più performanti che possano oggi correre in Italia.
L’Albo d’Oro, una parata di stelle
Per molti anni una delle prime gare della stagione, il Rally 1000 Miglia ha sempre visto elenchi partenti di tutto rispetto che hanno annoverato i nomi più famosi del rallysmo italiano ed internazionale, anche se solo una volta è stato un pilota straniero a vincere, Miguel Campos, nel 2003.
Franco Cunico detiene ad oggi il record di sei vittorie (1987, 1991, 1995, 1996, 1998, 1999) davanti a Paolo Andreucci a quota cinque (2000, 2006, 2008, 2010, 2011) che risulta però il pilota ad aver conquistato più podi, 12 per l’esattezza. Giandomenico Basso, vincitore per quattro volte a Brescia (2004, 2007, 2009, 2010), è ancora davanti a tutti nella classifica delle prove speciali vinte, con 36 scratch, mentre Nicola Busseni, con le quattro affermazioni del 1980, 1981, 1983, 1984) è il primo bresciano del ranking.
Una gara, il Rally 1000 Miglia, che in più di un’occasione non ha sorriso ai piloti di casa, che a volte fermati dalla sfortuna, a volte troppo smaniosi di conquistare la vittoria davanti all’appassionato pubblico locale si sono spesso lasciati sfuggire anche le occasioni più limpide.